La principessa e l'aquila - Cinema Campagnola

La principessa e l’aquila

Tra le famiglie nomadi che d’estate tornano sui monti Altai per trascorrervi i mesi caldi, c’è anche quella della piccola Aisholpan, la tredicenne protagonista del documentario La principessa e l’aquila, narrato in Italia da Lodovica Comello. La ragazzina kazaka, appartenente a un’antica famiglia di addestratori di aquile, vorrebbe percorrere la strada dei suoi antenati e concorrere nell’annuale competizione denominata Festival dell’aquila reale. Sotto la guida di suo padre, riuscirà a imparare il mestiere riservato agli uomini, a catturare e ad addestrare un aquilotto tutto suo, e a partecipare infine alla gara tanto attesa. La storia vera della ragazzina che desidera diventare addestratrice sembra quasi un racconto immaginario di conquista e rivalsa femminile, una fiaba propinata per incoraggiare le bambine, proiettata sul grande schermo. Invece il sogno e l’impresa di Asholpan, immortalati in questo lungometraggio poetico e toccante, sono esempio reale degli eccezionali effetti della determinazione.

Serata organizzata dal CAI di Novellara, il ricavato verrà devoluto ad ADMO (Associazione donatori midollo osseo).

MERCOLEDÌ 08/11 ore 21.00

SCELTO PERCHÈ

Grazie a incredibili riprese ad alta quota e momenti di introspezione più intima che raccontano il viaggio personale intrapreso da Aisholpan, il film narra temi universali come l’affermazione e la valorizzazione della donna, le meraviglie del mondo naturale e il percorso di formazione e crescita di una giovane donna. Per Panorama l’opera “È la ricostruzione vivida e rigorosa di un’avventura che ha i contorni della favola, su uno sfondo di ruvidezza rupestre smaltata da una vena poetica naïve che rapisce e conquista”. Per Maurizio Acerbi de Il giornale il film è “un bel documentario che sembra una fiaba moderna, invece è una storia vera, a suo modo poetica.”